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Il prezzo dell’oro in Cina è salito a causa della guerra commerciale

 

Il prezzo dell’oro in Cina – che è uno dei principali acquirenti mondiali – è aumentato rispetto al prezzo internazionale, perché sia i consumatori sia gli investitori stanno cercando sicurezza in un periodo di tensioni commerciali tra Cina e Stati Uniti, secondo quanto affermano alcuni analisti.

In particolare, la Cina ha deciso di aumentare i dazi sulle importazioni provenienti dagli Stati Uniti fino al 125%, come risposta alla mossa del presidente americano Donald Trump, che ha innalzato i dazi sui prodotti cinesi fino al 145%.

Questa maggiore domanda di oro in Cina ha contribuito alla ripresa della crescita dei prezzi del metallo prezioso, che dopo un leggero calo all’inizio della settimana, è tornato a salire. Il prezzo di riferimento fissato a Londra ha superato i 3.200 dollari l’oncia, raggiungendo un nuovo record di 3.243,82 dollari venerdì.

Secondo Hugo Pascal, esperto di metalli preziosi di InProved, “la Cina ha continuato ad acquistare oro ogni giorno di questa settimana, spinta dall’incertezza dovuta ai dazi e dalla svalutazione dello yuan, il che ha contribuito al nuovo record del metallo”.

Nonostante il prezzo elevato, la domanda di oro in Cina rimane forte. Alla Shanghai Gold Exchange, il prezzo dell’oro nel pomeriggio di venerdì era superiore dell’1,1% rispetto al valore di riferimento di Londra – una crescita rispetto allo 0,15% della settimana precedente.

Gli investitori cinesi stanno comprando oro anche perché lo yuan è sceso al livello più basso dal 2007 rispetto al dollaro, e ha toccato un minimo di 19 mesi rispetto alle valute dei principali partner commerciali del Paese.

Anche a livello globale, sia gli investitori privati che quelli istituzionali si stanno rifugiando nell’oro, per paura che i dazi danneggino la crescita economica, aumentino l’inflazione e riducano il valore degli investimenti finanziari.

In Cina, i premi per l’oro fisico (cioè il sovrapprezzo rispetto al prezzo di riferimento) sono saliti tra 24 e 54 dollari l’oncia questa settimana, mentre la settimana precedente erano compresi tra 6 e 13 dollari.

L’analista indipendente Ross Norman ha spiegato che “è raro vedere così tanti acquisti d’oro quando i prezzi sono così alti; questo succede solo quando ci sono condizioni davvero eccezionali”.

Anche la Banca Popolare Cinese (PBOC) sta contribuendo a sostenere il mercato, acquistando lingotti per il quinto mese consecutivo.

Infine, il governo cinese ha cambiato alcune regole per permettere ad alcuni fondi assicurativi di investire fino all’1% del loro capitale in oro, aumentando così la domanda da parte degli investitori istituzionali nel Paese.

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