Il guru Burry scommette contro Wall Street e abbandona le banche americane
Michael Burry fa ancora parlare di sè piazzando una scommessa contro Wall Street. L’investore, con il suo fondo speculativo Scion Asset Management, ha puntato più di 1,6 miliardi di dollari sul crollo di Wall Street. Burry ha impegnato più del 90% del portafoglio in opzioni put contro fondi che seguono lo S&P 500 e il Nasdaq 100.
L’investitore è conosciuto per aver scommesso nel 2008 contro i CDS, i titoli che rappresentavano i mutui sub-prime, quando nessuno credeva nella sua teoria. Aveva convinto grandi banche americane, come la Goldman Sachs, a vendere i credit default swop. Quella scommessa, vinta, valse al suo fondo speculativo 1,3 miliardi di dollari di guadagni.
Per questo Burry è molto seguito nelle sue previsioni. Vale la pena ricordare che secondo un’analisi condotta dalla società di ricerca Sure Dividend, i trader che da maggio 2020 a maggio 2023 hanno seguito gli investimenti operati da Scion Asset Management hanno ottenuto un rendimento del 56%.
Ma attenzione, i consigli di Burry ci dicono che il sistema attuale ha molte falle. Oltre alla prevista caduta di Wall Street, l’investitore si è liberato delle azioni della First Republic Bank e della Huntington Bank PacWest, entrambe operanti in California, e quelle della Western Alliance, con sede in Arizona. Burry si sta inoltre liberando di molti titoli cinesi, tra cui JD.com e Alibaba.
Banche locali e Borse non promettono nulla di buono secondo il mago della finanza Michael Burry.