A settembre la Fed taglia e l’oro festeggia

Il taglio dei tassi Usa ora potrebbe essere più vicino dopo il brutto segnale arrivato venerdì 2 agosto con i pessimi risultati della borsa di New York dovuti alle preoccupazioni sul futuro dell’economia. “Una scelta non più rinviabile – hanno commentato esperti e media. Ma mentre prima ci si attendeva un taglio di 25 punti base, ora dovrà essere ben maggiore. SI pensa ad almeno il doppio.

La Fed, la Banca centrale americana, ha lasciato finora invariato il costo del denaro, in una forchetta tra il 5,25 e il 5,50 per cento, al massimo da oltre due decenni. La Federal Reserve ha spiegato che “non ritiene opportuno ridurre finché non avrà acquisito maggiore fiducia nel fatto che l’inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2 per cento”, ma stavolta è emerso un ottimismo diffuso. Il comitato “continuerà a ridurre le proprie disponibilità di titoli del Tesoro, di debito e di titoli garantiti da ipoteca delle agenzie” ed è “fortemente impegnato a riportare l’inflazione al suo obiettivo”.

“Le condizioni del mercato del lavoro – ha aggiunto nel pomeriggio il presidente della Fed, Jerome Powell,commentando la decisione – sono ritornate al punto in cui eravamo prima della pandemia, forti”. Powell è apparso ottimista per il futuro: “La lettura dell’inflazione nel secondo trimestre ha aumentato la nostra fiducia”. Il presidente non ha fatto promesse, ma ha ammesso che a settembre una decisione “potrebbe essere sul tavolo”. “Dipenderà dai dati”, ha sottolineato. Le possibilità che la Fed intervenga al prossimo meeting sono salite a più dell’85 per cento, secondo Cme FedWatch Tool, che misura il sentimento del mercato. Le parole di Powell rafforzano questa previsione.
Chi guarda agli investimenti alternativi come l’oro, può essere ottimista. Se i tassi sono in una dinamica in diminuzione vorrà dire che si concentreranno molti acquisti sul metallo giallo…. aspettiamo settembre per ulteriori balzi in avanti..

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