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I money manager: sovrappesare l’oro fisico nel portafoglio

Anche con i drammatici eventi in Medio Oriente le quotazioni dell’oro non flettono e si confermano sui 2.400 dollari l’oncia. SI conferma in questo modo il bene rifugio per eccellenza.

La crescita dell’oro negli ultimi mesi è spinta da una serie di fattori: dagli acquisti delle banche centrali, soprattutto dei Paesi emergenti, Cina in primis, perchè anche i Paesi si devono difendere dal fenomeno dell’inflazione che sta colpendo tutte le economia mondiali.

La novità, ora che l’inflazione USA non scende, è se i buoni propositi delle Banche centrali, FED in primis, possano essere realizzati. C’è che dice che la decisione verrà rinviata dopo il prossimo giugno, termine indicato dal capo della banca americana per agire sui tassi.

Ma la domanda è: con l’oro ai massimi conviene investire?

«Investire in oro fisico è un modo di risparmiare denaro in maniera intelligente  – dicono gli esperti del settore ed i money manager – inoltre ci si può indirizzare verso i piani di accumulo come i PAC in oro fisico».

Ma conviene puntare sulle azioni di società minerarie , investire in oro fisico oppure preferire un fondo comune o un Etc o un Etf che ne replicano l’andamento? Un recente sondaggio tra i money manager dà un numero inatteso: mentre prima si consigliava l’oro al 10% del patrimonio complessivo (come indice prudenziale generale) ora la quota sta salendo ad almeno il 20% e c’è chi si spinge anche oltre. In questo modo viene delineato uno scenario inatteso che apre nuove prospettive ai risparmiatori.

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