La Banca centrale rinvia il taglio dei tassi, ma la discesa si avvicina
Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea nella sua prima riunione del 2024 ha deciso di mantenere invariati i tassi di interesse: quello principale resta al 4,50%, quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale al 4,75%, quello sui depositi al 4,00%. La politica monetaria della zona euro resta quindi estremamente restrittiva, con costi elevati per chiedere prestiti e finanziamenti.
«Le nuove informazioni hanno confermato sostanzialmente la valutazione precedente circa le prospettive di inflazione a medio termine – ha spiegato la Bce nella nota pubblicata dopo l’incontro dei banchieri centrali –. A parte un effetto base al rialzo sull’inflazione complessiva legato all’energia, la tendenza al ribasso dell’inflazione di fondo è proseguita e i passati incrementi dei tassi di interesse continuano a trasmettersi con vigore alle condizioni di finanziamento. Le condizioni di finanziamento restrittive frenano la domanda, contribuendo al calo dell’inflazione».
Ma tutti gli osservatori economici sostengono che ormai siamo alla fine del periodo restrittivo. La crisi economica sta producendo evidenti danni ad iniziare dall’economia tedesca che è quasi ferma. A giugno la decisione non sarà piû rimandabile. E l’oro potrebbe vivere un nuovo periodo di crescita spinto da incertezza e voglia di sicurezza.