Malgrado Powell e Lagarde, il vento è cambiato
Le notizie non sono delle migliori sul versante economico. Tant’ê vero che la settimana si è aperto all’insegna del pessimismo dopo i dati sulla produzione industriale che ha visto dei cali importanti per Germania, Francia e Italia.
All’inizio della settimana tutte le previsioni delle maggiori banche d’affari propendevano per un taglio dei tassi, una previsione, va detto, che resta in campo realisticamente nel prossimo anno. La stessa Bloomberg ha avanzato un’ipotesi di taglio dello 0,50%. Una misura che serve a ridare fiato all’economia e a superare un momento di impasse.
Il 14 dicembre 2023 si è tenuta l’assemblea della BCE e ci si attendeva un passo nella direzione del taglio dei tassi, perchè ai livelli attuali incidono negativamente sui consumatori per i costi dei mutui d’interesse e sugli altri prestiti.
Malgrado l’intervento del capo della Fed, Jerome Powell e della numero uno della Bce, Christine Lagarde, che ipotizzano un possibile ritorno di fiamma dell’inflazione, va registrato, a contrario, l’intervento con cui Isabel Schnabel, fra i maggiori falchi dell’Eurotower, che ha tolto dal tavolo la possibilità di un’ulteriore stretta, è stato inteso come il segnale che a Francoforte il vento è cambiato (fonte ilGiornale.it)
Svoltato il capodanno possono arrivare notizie positive per il popolo dei risparmiatori in oro fisico che seguono questo blog.