Dimon: la crisi delle banche non è finita

Quando parla Jamie Dimon tutti lo ascoltano. Perché è il ceo di JP Morgan e perché da 40 anni cavalca i mercati anticipando trend guardando lontano. “La crisi delle banche – dice Dimon nella lettera agli azionisti – non è finita e, anche se è formalmente alle nostre spalle come scrivono i media, avrà ripercussioni per anni». Dimon sottolinea che gli «eventi recenti non hanno nulla a che vedere con la crisi del 2008».

Nella sua lettera agli azionisti Dimon quindi spiega come i fallimenti di Silicon Valley bank e Signature Bank abbiano rilevato problemi nella gestione manageriale e nella supervisione. Lo stress sul settore finanziario provocato dalle chiusure delle due banche Usa «è ancora una minaccia e dovrebbe essere affrontato dalle autorità, che dovrebbero modificare il processo regolatore», scrive Dimon.

«Molti dei rischi si nascondevano sotto gli occhi di tutti. Non è stato il momento migliore per molti degli attori» del settore. Poi aggiunge: «Ogni crisi che danneggia la fiducia degli americani nelle banche danneggia tutte le banche».

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