Pil Italia giù nel secondo trimestre, le economie mondiali non brillano

L’Istat rivede al ribasso le previsioni di Pil italiano che dopo essere salito dello 0,6% nel primo trimestre 2023, nel secondo è sceso dello 0,4%. Su base annua il Pil invece è salito dello 0,4%, mentre si indica una crescita tendenziale dello 0,6%. E nel 2023 si prevede una crescita del Pil italiano dello 0,7%.

Le economie dei Paesi occidentali non fanno molto meglio dell’Italia. Nel secondo trimestre 2023, il Pil è salito in termini congiunturali dello 0,6% negli Stati Uniti, dello 0,5% in Francia ed è rimasto stabile in Germania. In termini tendenziali, è cresciuto del 2,6% negli Stati Uniti e dello 0,9% in Francia, mentre si registra una diminuzione dello 0,1% in Germania. Nel complesso, il Pil dei paesi dell’area euro è cresciuto dello 0,3%rispetto al trimestre precedente e dello 0,6% nel confronto con il secondo trimestre del 2022.

Per l’Italia la flessione del Pil è stata determinata soprattutto dall’andamento della domanda interna, mentre quella estera ha fornito un contributo pari a zero. La domanda nazionale al netto delle scorte ha infatti sottratto lo 0,7% alla variazione del Pil: nullo il contributo dei consumi delle famiglie e delle istituzioni sociali private, -0,4% quello degli investimenti fissi lordi e -0,3% quello della spesa delle amministrazioni pubbliche. Le scorte hanno dato un contributo dello 0,3%, mentre il contributo della domanda estera netta è stato pari  a zero.

L’apporto della spesa delle amministrazioni pubbliche e degli investimenti è risultato negativo. Le ore lavorate hanno subìto una flessione dello 0,5%, le posizioni lavorative dello 0,1% e le unità di lavoro si sono contratte dello 0,3%. La buona notizia è che sono saliti dello 0,8% i redditi pro-capite.

C’è da chiedersi se questa congiuntura così sfavorevole sia solo passeggera e se i fondamentali dell’economia siano solidi tanto da far archiviare un momento difficile o se le cause siano strutturali per un’economia mondiale che sta entrando lentamente in una recessione globale.

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